L’ultimo report della ASL BA fa registrare un aumento di casi in città
Conversano – L’ultimo report della ASL (ALLEGATO A QUESTO ARTICOLO) fa registrare un aumento di casi rispetto alle settimane precedenti. Infatti, nella settimana che va dal 21 al 27 giugno sono stati accertati 10 nuovi casi di covid in città, invertendo il trend delle due settimane precedenti che avevano fatto registrare rispettivamente 2 e 4 nuovi casi. Un dato che deve portare all’estrema prudenza e corretta gestione di questo periodo di allentamento delle misure e ritorno alla normalità. Questa la dichiarazione del direttore della ASL BA sulla situazione nella provincia di Bari: “Meno 28 per cento di casi e un tasso settimanale che si riduce ulteriormente sino a 6,5 per 100mila abitanti. Anche nel report di questa settimana i dati relativi alla diffusione del virus Sars Cov-2 registrano un generale e costante arretramento in tutta l’area provinciale. La “zona bianca” tiene bene in tutti i Comuni. I centri con “zero contagi” si confermano 20, mentre salgono a 12 quelli che presentano un solo caso settimanale. La campagna vaccinale, il cui ritmo è legato imprescindibilmente alle forniture di vaccini garantite dalla struttura commissariale, ha sinora assicurato la somministrazioni di oltre 1 milione e 195mila dosi nei centri vaccinali del territorio, con un picco di 96mila negli ultimi sette giorni (dal 25 giugno al 1° luglio). Ne derivano percentuali di copertura elevate tra la popolazione vaccinabile (dai 12 anni in su) dei 41 Comuni del territorio barese: quasi sette residenti su 10 (il 69%) sono stati vaccinati con almeno una dose e il 31 per cento le ha ricevute entrambe. Una percentuale che nella città di Bari sale sino al 71% immunizzato con una dose e al 40% con prima e seconda.La campagna di immunizzazione della popolazione, in modo particolare, è molto avanti tra le generazioni più anziane: il 94% degli over 80 e degli ultrasettantenni è stato vaccinato con almeno una dose, così come il 90% dei sessantenni. La copertura cresce in modo marcato anche tra i 50-59enni (prima dose all’83%) e tra i 40enni (73%). E ugualmente tra i più giovani la vaccinazione avanza: il 53% dei trentenni ha già ricevuto la prima dose, al pari del 39% dei 20-29enni e del 22% dei giovanissimi tra 12 e 19 anni. E’ utile ricordare che l’allentamento delle misure anti-contagio, in un contesto di calo generalizzato dei casi e di crescita continua delle vaccinazioni, va accompagnato con la prudenza e il buon senso ovunque non sia possibile mantenere le distanze interpersonali”.
