Oggi 30 dicembre in Consiglio Comunale si discutono le linee programmatiche dell’amministrazione Lovascio
Conversano – Trentotto pagine di elencazione di azioni da promuovere per il governo della città. Documento che è frutto delle singole relazioni degli assessori della giunta e di quella del sindaco riguardante i lavori pubblici e l’ambiente, deleghe che ha mantenuto per se. Tanti gli spunti che forse mancano di una stesura organica; le linee programmatiche in discussione risentono della frammentarietà dei vari contributi assessorili non integrati in un’unica proposta. Ci sono spunti interessanti e altri che lasciano molto a desiderare. Tra i primi sicuramente interessante è l’idea di un piano generale di marketing territoriale e l’istituzione di un “museum media suite” che è un museo multimediale che possa raccontare la storia della città. Progetto già previsto in quello infrastrutturale già finanziato negli anni scorsi per una parte del Castello e di prossima realizzazione ma che, secondo la proposta contenuta nelle linee programmatiche, dovrà essere sistematizzato e ampliato.
Tra i punti poco chiari e, probabilmente frutto di sviste, quello relativo all’ex Gil, portato ad “esempio concreto di come possano essere realizzate opere pubbliche a servizio…“. E’ infatti nota a tutti la storia risalente al 2009 di quell’immobile fatta di appalto, subappaltatori, lavori non ultimati in tempo, lavori fatti eseguire senza alcuna documentazione a supporto, decurtazione di una parte del finanziamento della Regione Puglia, inaugurazione nell’aprile 2017 senza un collaudo approvato, arrivo al protocollo del Comune nel 2019 del collaudo “negativo” da parte del tecnico incaricato, superamento del problema con il rilascio da parte dell’ufficio dell’agibilità e finalmente affidamento alla cooperativa vincitrice del bando nell’aprile scorso che a settembre 2020 ha iniziato il servizio ospitando i primi utenti.
Assente invece un piano per le politiche fiscali ridotte solo a semplici intenzioni di riduzione non specificando modalità, tempi e normative di riferimento.
IL CONTRASTO AL LAVORO NERO IN AGRICOLTURA, BAR E RISTORAZIONE MEDIANTE L’IMPIEGO DELLA POLIZIA LOCALE
Rappresenta questa una delle novità all’interno delle trentotto pagine dove si legge: “Porre in essere ogni azione possibile e contrasto al lavoro nero e sfruttamento manodopera stagionale mediante l’impiego della Polizia Locale (agricoltura, ristorazione e bar)“. Previsto quindi l’impiego di Polizia Locale che, nelle intenzioni dell’amministrazione comunale, controllerà le modalità lavorative in agricoltura, ristorazione ed esercizi di bar puntando a denunciare e far emergere il lavoro nero.
IN ALLEGATO A QUESTO ARTICOLO L’INTERO DOCUMENTO DELLE LINEE PROGRAMMATICHE PRESENTATE DAL SINDACO E GIUNTA E IN DISCUSSIONE IN CONSIGLIO COMUNALE