Provinciale Conversano-Polignano e nuovo ospedale: lettera aperta a Fabiano Amati

La necessità di ridisegnare la strada provinciale Conversano-Polignano

Conversano – Gentile consigliere regionale,
utilizzo un metodo forse novecentesco ma a mio avviso sempre di indubbia efficacia: la lettera aperta. La tua abnegazione e il tuo impegno profuso per i lavori di costruzione del nuovo ospedale che sorgerà in adiacenza alla SS 16, tra Monopoli e Fasano, merita innanzitutto un plauso e, subito dopo, alcune considerazioni. Il plauso è necessario perché non è facile vedere tanto impegno, direi quotidiano, nel seguire lavori che porteranno in poco tempo alla realizzazione di un ospedale “completo” di tutte le specializzazioni per soddisfare gran parte del sud est barese rimasto senza un grande ospedale di riferimento. E con alcuni Presidi Territoriali, tipo il nostro a Conversano, sotto utilizzati e con un servizio h.6, se pur dotati di risonanza magnetica e sale operatorie che, se destinate all’attività di molte più ore della giornata, riuscirebbero a soddisfare alte percentuali di bisogni e sfoltire il lavoro di tanti ospedali altrimenti concentrati su altre e più complesse prestazioni.
Una cosa per volta. Innanzitutto è abbastanza chiaro che la realizzazione di un nuovo ospedale, per quanto importante per le comunità di Fasano e Monopoli e di riflesso anche per la comunità di Conversano e presumo Polignano, ha bisogno di essere seguita quotidianamente, come ben fai e hai dimostrato di fare e saper fare. Una pratica del fiato sul collo che ha portato, fino a questo momento, a non mollare e far capire a tutti che le opere pubbliche che hanno la dotazione finanziaria, e dove si posano le famose “prime pietre”, hanno un inizio e anche una fine in tempi congrui. I lavori procedono e ti ascoltiamo e vediamo sempre con tanto piacere, e un pizzico di sana invidia, sul cantiere a spronare e a dimostrare che le istituzioni spesso funzionano e non stanno lì a pettinare le bambole. Sicuramente non ti sfugge che una simile realizzazione ha bisogno di tante opere collaterali a cominciare da un sistema di collegamenti extraurbani, naturalmente in questo caso, che devono partire dal sistema viario ripristinato come si deve e finire a mezzi di trasporto idonei e moderni. Aggiungerei, in questo momento, muniti di ogni tipo di strumentazioni idonee per contrastare e combattere la pandemia della quale siamo vittime.
All’interno di questo ragionamento si incastra quello di una strada tanto importante quanto necessaria per le esigenze di migliaia e migliaia di persone al giorno che da Conversano raggiungono Polignano e la SS16 e viceversa. Una strada in questo momento ridotta a gruviera e che, lo sappiamo, è di competenza della Città Metropolitana essendo una strada provinciale. Ma è altrettanto noto che quella arteria di collegamento non ha bisogno di asfalto nuovo bensì di essere allargata per quanto fisicamente possibile, messa in sicurezza dato che non sono pochi gli incidenti purtroppo a volte mortali. Così come è noto che se è vero che la Città Metropoltana ha il compito di inserire la nuova opera nella sua programmazione delle opere pubbliche, è anche vero che è la Regione Puglia in questo caso a dover finanziare quelle opere alla Città Metropolitana. Veniamo al dunque: quella strada ha bisogno di essere ridisegnata e resa all’altezza del suo compito anche per la sua valenza turistica; a tutti i motivi già citati si aggiunge quello di collegare nel migliore dei modi i cittadini di Conversano alla SS16 nel momento in cui avranno bisogno di raggiungere il nuovo ospedale.
Scrivo a te in quanto consigliere regionale eletto nella circoscrizione di Brindisi e in quanto consigliere regionale che ha preso a cuore la realizzazione di quel nuovo ospedale che come tutte le grandi opere ha bisogno di uno sguardo complessivo che parta dai padiglioni e finisca a tutto il sistema infrastrutturale e di trasporto pubblico locale. A nascere è un nuovo ospedale ma, come ben sai, a doverne beneficiare saranno migliaia di cittadini che devono essere messi nelle migliori condizioni per fruirne nel momento del bisogno e raggiungerlo in sicurezza nel più breve tempo possibile. Per questo ti chiedo di dedicare  parte del tuo  impegno alla cosiddetta infrastrutturazione. Io, dal mio canto, sono convinto che hai le capacità politiche e culturali per completare il tuo impegno affinché le comunità interessate possano sentirsi parte integrante di un servizio territoriale così vasto. E da Conversano aspettiamo la tua voce e la tua oggettiva disponibilità ad ascoltare la nostra voce che cerca rispetto come tutte le altre. Ti ringrazio per l’attenzione che vorrai offrirci e ti saluto cordialmente per la tua disponibilità.

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