Domenica 5 maggio alle 20,30 presso la scalinata di San Benedetto Patrizia Conte e il suo quartetto
Conversano – Continua a colorarsi la nostra città in ogni suo angolo. E sembra che quella dell’addobbo floreale di scorci, balconi e strade stia diventando una passione che coinvolge tutti. A cominciare dall’amministrazione comunale, promotore dell’iniziativa in collaborazione con il DUC e la Pro Loco, che ha allestito la balconata di piazza XX Settembre, del Castello, la fontana di via Porta Antica della Città e il caratteristico carretto situato nei pressi del Municipio. Vere e proprie cascate di colori addobbano gli archi di ingresso alla città antica; un mercato dei fiori situato in Anfiteatro che durerà fino al 5 maggio per poi spostarsi, se pur in forma ridotta, in Largo Conciliazione. Ma soprattutto un ritrovato entusiasmo da parte di cittadini, esercenti, negozianti, ristoratori, imprenditori che stanno facendo a gara per arredare non solo la città antica ma intere strade e gli archi di ingresso. C’è chi gira in bici con fiori nel cestello, chi va a comprare interi contenitori pieni di fiori primaverili, macchine che si muovono con i portabagagli aperto e pieno di piante. Un profluvio di fiori e colori che stanno rendendo la nostra città meta di turisti incuriositi e impressionati da tanta bellezza.
Nei prossimi giorni sono previsti, naturalmente, altri eventi sia culturali che musicali. Oltre all’aspetto ispiratore dell’intera manifestazione e cioè la valorizzazione delle ciliegie attraverso luoghi e fiori. Poche ore fa, infatti, sono apparse casette di legno in piazza XX Settembre, corso Umberto nei pressi dell’Arco Carelli e nei pressi della scalinata di San Benedetto.
Da sabato 11 maggio le casette in legno saranno sede di esposizione e vendita di ciliegie e ci sarà la possibilità, per turisti e non, di prenotare passeggiate in cavallo e carrozza alla volta della campagna per assistere alla raccolta delle ciliegie.
Intanto continua la corsa all’acquisto di fiori e piante in ogni angolo della città, comprese zone della periferia. Una partecipazione effettiva e, per certi versi, inaspettata. Ma ben augurante per le prossime iniziative.