Tremila cittadini gridano NO alla criminalità

Il grido di dolore e di speranza di don Felice Di Palma che cita Papa Francesco. Il corteo si è svolto in un clima festoso e si è snodato per le vie della città. Il video di fine manifestazione in Largo della Corte

Conversano – Dopo i cruenti atti criminali accaduti in città tremila cittadini di Conversano, bambini, scout, alunni delle scuole medie ed elementari, nonne, nonni, papà, mamme con passeggini, hanno manifestato gridando il proprio NO alla criminalità, il proprio SI alla convivenza civile, alla legalità.
Il corteo partito da Largo Falconieri, con alla testa lo striscione “Conversano dice NO!”, si è diretto nella zona artigianale, ha risalito Via Casamassima, Via Matteotti, Corso Umberto, Via Martucci concludendosi sulla scalinata di Villa Garibaldi.
Lungo il percorso ci sono state delle letture di scritti di Don Ciotti, Nicola Gratteri avendo a tema la legalità, la lotta contro la mafia, i soprusi, la criminalità. «Sono convinto che il senso della morte, come quello della vita, dell’amicizia, della giustizia, e quello supremo di Dio, non si trovi in fondo ai nostri ragionamenti, ma sempre in fondo al nostro impegno» Don Tonino Bello.
Giunti in Villa Garibaldi gli scout hanno dato vita a un balletto sulle note dei Cento Passi, mentre è toccato a Don Felice Di Palma chiudere la manifestazione.
Don Felice si è rivolto ai cittadini usando le parole di Papa Francesco “non lasciamoci rubare la speranza” invitando poi la città ad essere unita e impegnarsi per un futuro migliore.

In allegato i brani e le poesie letti durante il corteo.

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