Si è svolto il Consiglio Comunale sulla sicurezza e legalità voluto da sindaco e maggioranza
Conversano – E’ stato un Consiglio Comunale che il sindaco e la maggioranza volevano svolgere sin dal mese di novembre ma che, alla fine, si è svolto il 28 febbraio alla presenza del presidente regionale dell’associazione Libera, Alessandro Cobianchi, e del presidente del FISU (forum italiano sicurezza urbana) Giorgio Pighi.
“Ci siamo presi questo tempo per capire quale dovesse essere lo strumento attraverso il quale agire” è stata la dichiarazione del consigliere di maggioranza Pasquale Coletta in riferimento all’adesione del Comune di Conversano al FISU, evidentemente considerato dalla maggioranza di Lovascio lo strumento per contrastare la criminalità che imperversa in città.
Il Consiglio Comunale ha avuto i suoi momenti di alta tensione soprattutto quando il sindaco, rivolgendosi ai banchi dell’opposizione, ha affermato di non aver ricevuto alcuna solidarietà nel momento in cui il settimanale Fax pubblicò foto che ritraevano il primo cittadino in posa con un noto esponente protagonista della sparatoria del 31 agosto scorso in Villa Garibaldi. Gli ha risposto il consigliere comunale del PD D’Alessandro: “quelle foto hanno messo in imbarazzo l’intera città“.
Altri momenti di tensione si sono registrati quando il consigliere Rotunno, rivolgendosi al sindaco, ha evidenziato l’inopportunità di presenziare alle inaugurazioni di sale giochi come successo negli ultimi mesi quando amministratori hanno ufficialmente inaugurato questi nuovi esercizi. Mentre il consigliere Damiani, in riferimento alla mancata solidarietà al sindaco, ha dichiarato: “anche noi ci saremmo aspettati solidarietà dato che qualcuno dopo le nostre dichiarazioni in Consiglio Comunale sulla sicurezza del 30 settembre scorso, ci ha mandato a dire che ci avrebbe chiesto conto“.
L’intervento del consigliere Magistà si è basato sull’analisi di situazioni che riguardano l’importanza delle scuole: “anche il formarsi delle classi nelle nostre scuole, a volte, rappresenta una grande discriminazione e non favorisce l’integrazione. E ciò nel tempo determina situazioni che sfociano in ciò che noi stiamo cercando di contrastare“. Il consigliere Locorotondo, a questo proposito, ha preso la parola: “non avrei voluto parlare ma sulla questione della formazione delle classi voglio ricordare un aneddoto. Frequentavo la scuola Carelli e la mia classe era formata da ragazzi umili come me e qualcuno che era più esuberante. Ciò non lo dimenticherò mai e mi dispiace che il dirigente era della stessa parte politica del consigliere Magistà. In classe si studiava solo la lingua francesce e non l’inglese come nelle altre considerate più elitarie“.
Gli interventi del presidente del FISU Pighi ha evidenziato la complessità del problema sicurezza e ha elencato le iniziative dell’associazione che lui stesso presiede. Il presidente di Libera regionale Cobianchi, invece, ha sollevato il problema della retorica della legalità: “basta con le commemorazioni e i ricordi che sono pur importanti, in questo momento c’è bisogno di parlare con i giovani soprattutto di ciò che succede sul proprio territorio. Approfitto dell’occasione per lanciare l’iniziativa dello sportello legalità. Uno sportello che, dove abbiamo attivato, ha già fatto riscontrare decine di denunce di esercenti taglieggiati e vittime dell’usura“.
Alla fine dei lavori, i consiglieri dell’opposizione hanno chiesto al sindaco di concludere con una proposta operativa. Lovascio ha chiesto di affidare alla I commissione consiliare l’onere dell’approfondimento. Si è avuta la sensazione netta della mancanza di un’idea dell’amministrazione comunale per applicare misure di contrasto alla criminalità.
Intanto, a conferma di come la nostra città viene percepita fuori dalle nostre mura, il sindaco ha dichiarato che l’11 marzo alle 9.45 il Prefetto Nunziante farà visita ufficiale alla città in sala consiliare.